lunedì 12 maggio 2014

FACCIAMOCI SPAZIO: ciclo di aperture nel finesettimana

Hai un esame il lunedì? A casa tua il fine settimana c’è confusione o semplicemente non hai possibilità di consultare qualche testo in biblioteca? Pensi: “Potrei andare a studiare all’università!”
Non puoi.

E’ usanza ormai diffusa che questo luogo sia solo adibito a seguire corsi e sostenere esami, ma questo non deve essere il modus operandi. Come studenti, non vogliamo che le nostre università siano vissute in modo mordi e fuggi: segui le lezioni e poi scappi via. Infatti pensiamo che queste debbano essere luoghi dove poter restare, dialogare e formare una propria coscienza critica, e, perché no, socializzare.
Un luogo i cui muri portanti dovrebbero essere i concetti di partecipazione, aggregazione e condivisione.
Tuttavia l’Ateneo fiorentino si muove in una direzione del tutto opposta: chiusura delle facoltà alle sei del pomeriggio, limitatissime aperture serali, chiusura totale nei fine settimana.

La battaglia per la riappropriazione dei nostri spazi,che ha visto sempre in prima linea i Collettivi delle singole Scuole e gli Studenti, continua a fronte di una scarsissima ricettività degli organi istituzionali che conferma l’ennesimo fallimento dell’Ateneo fiorentino. Tutto ciò non deve impedire di costruire un’università pubblica e libera.
Per queste motivazioni, torniamo ancora una volta, più forti e più uniti, a rivendicare l’accesso agli spazi universitari al di fuori dell’orario didattico con l’organizzazione di una serie di aperture serali e nel weekend che si terranno nelle Scuole dell’Ateneo fiorentino.
Aperture che si propongono di offrire luoghi di studio, di discussione e riflessione, così come occasioni di un accrescimento culturale sia personale che collettivo.E’ giusto pretendere una università per tutti e di tutti, in cui avere la possibilità di vivere e studiare liberamente in spazi finalmente aperti.

Studenti di Sinistra
Laboratorio 15
Filo da Torcere
Collettivo di Scienze
Collettivo di Polo
Collettivo di Lettere e Filosofia
Collettivo Nosmet
Codice Rosso
Rosso Malpolo


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mercoledì 7 maggio 2014

MIRACOLO A SANT'APOLLONIA

Dal lunedì al giovedì: dalle 9.30 alle 21.30
Dal venerdì alla domenica: 9.30 alle 22.30

Dopo anni di trattative e rivendicazioni, finalmente è ufficiale: l’aula studio del plesso di Sant’Apollonia è finalmente disponibile e usufruibile da tutti gli studenti. Si tratta di una doppia vittoria: per l’apertura in sè, ma anche per gli orari e i giorni di questa apertura. Abbiamo infatti ottenuto che quest’aula possa essere aperta anche nel fine settimana e fino alle 22.30. 
Non è stato facile. Dopo oltre due anni di rivendicazioni da parte di Studenti di Sinistra e dei Collettivi delle varie Scuole, volte a riaffermare lanecessità concreta degli studenti dell’Ateneo fiorentino di usufruire di spazi studio e di socializzazione, finalmente qualcosa si è mosso, a dimostrazione ancora una volta dell’importanza della partecipazione attiva da parte degli studenti che vivono l’università quotidianamente.
Il risultato parla da sè: 30 nuovi posti studio aperti invece che l’ufficio di una fondazione pseudo-pubblica. Certo, nulla di quantitativamente eccezionale, ma spesso è la qualità che conta, oltre che la prospettiva. Innanzitutto ci piace sottolineare che questa vicenda rappresenta la riaffermazione di un principio: gli spazi del DSU devono essere utilizzati effettivamente per il diritto allo studio, ovvero per dare risposta alle esigenze degli studenti. In secondo luogo, questo è il primo passo di un percorso ampio. Stiamo parlando di almeno altre 3 stanze nel solo stabile di Sant’Apollonia (1 al piano terra e 2 al primo  piano) che, con lavori di messa a norma, possono divenire nuove aule  studio: le abbiamo sempre rivendicate e continueremo a farlo. Siamo convinti che solo quando non saranno 30, ma 3 mila i posti studio messi a disposizione da queste istituzioni, allora sì potrà affermare con coerenza di perseguire realmente il principio del diritto allo studio. C’è ancora da rimboccarsi le maniche, quindi.
Noi lo faremo come Studenti di Sinistra, assieme agli studenti e ai Collettivi di luogo, continuando a far valere fuori e dentro gli organi decisionali l’importante questione dell’apertura degli spazi!
E le istituzioni? Che intenzioni hanno? La Regione, il Comune, l’Ateneo e l’ARDSU si devono fare promotori di iniziative istituzionali volte ad ampliare gli spazi studio e di aggregazione per  gli studenti, al contrario di come è stato fatto fino a questo momento.  Al contrario, ad esempio, di quanto è accaduto all’aula cinema della Residenza Universitaria Calamandrei, che da qualche settimana è  purtroppo a pagamento per tutti gli studenti non alloggiati. Per non parlare delle biblioteche (universitarie e comunali) che sempre di più riducono i loro orari e i loro budget, non riuscendo così a rispondere alle esigenze di cultura della cittadinanza. E potremmo continuare sulla mancanza di spazi  parlando di aule affollate e strutture fatiscenti, per giungere alla grave questione abitativa che coinvolge gli studenti e i cittadini tutti.  La strada, prima  di poter parlare di Firenze come città realmente ospitale  e realmente  attenta a queste istanze, è ancora lunga. 
Studenti di Sinistra
Laboratorio 15
Ark Costruendo
Filo da Torcere
Collettivo di Scienze
Collettivo di Lettere e Filosofia
Collettivo Nosmet
Codice Rosso
Rosso Malpolo